Tommy Carrieri: un azzurro in Belgio, sul podio all’Universal Sieger 2018

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Con la sua Lana du Triangle Magique si è aggiudicato il 2° posto nella classe femmine all’Universal Sieger 2018 in Belgio, totalizzando 88 punti in pista, 87 in obbedienza e 95 in difesa. Tommy Carrieri e Lana, un binomio forse poco conosciuto, che porta il tricolore nel cuore.
Li avevamo già conosciuti nel 2015 quando hanno partecipato alla quinta edizione della WUSV Universal Sieger a Campogalliano (Modena) organizzato qui in Italia, per poi rincontrarlo in Austria e appunto in Belgio.
Un orgoglio “italo-belga” che ci permette di paragonare e confrontare due grandi paesi con due realtà cinofile, forse, non così distanti l’una dall’altra.

Quanto contano nella tua vita i successi sportivi?
Molto, ma il gradino più alto del podio è occupato dalla mia famiglia, dai miei figli ai quali devo tutto. Senza di loro tutto ciò non sarebbe stato possibile!

Come hai iniziato?
Era il 2012. Dopo una lunga carriera calcistica (per 5-6 anni in serie A, 2 anni in serie B e 2 anni serie C) per riempire ed impiegare nuovamente il mio tempo libero decisi di prendere un pastore tedesco. Non sapendo dove, mi rivolsi ad una scuola addestramento solo per pastori tedeschi a pochi passi da me, e lì per magia vidi per la prima volta in allenamento Dirk Leemans con Gucci du Triangle Magique. Fu subito colpo di fulmine! Dopo pochi mesi, tramite Dirk, presi Lana presso l’allevamento “du Triangle Magique”. Quello fu l’inizio.

Avevi fin da subito obiettivi ambiziosi?
Mai. I risultati sono arrivati da soli gara dopo gara. Se sono quel che sono lo devo a un percorso fatto di tanto allenamento, umiltà, passione, positività, complicità e naturalezza, con gente giusta al posto giusto.

5 mondiali e oltre 30 gare di livello nazionale e internazionali. Quali sono state le più difficili?
Ognuna ha le proprie difficoltà, comporta stress e mette sotto pressione. Ma una è stata diversa dalle altre. L’ho disputata il 16 dicembre 2018, sulla neve dall’inizio alla fine. In particolare la pista per la quale io e Lana ci siamo aggiudicati 100 punti pur senza aver mai provato prima a postare in un terreno nevoso. Questa è stata per me una grande e piacevole sorpresa, seguita subito dopo da quella di aver concluso la gara con un 2° posto (100-97-98 totale 295 punti) alle spalle di un grandissimo Ronny van den Berghe.

Le tecniche di addestramento sono cambiate e si richiede molto feeling con il cane. Eppure c’è ancora chi sottovaluta l’importanza del binomio. Hai un consiglio per chi si affaccia a questo sport?
Affidarsi a un buon preparatore umile e generoso nel trasmettere le proprie competenze. Uno che abbia le doti, le qualità e le capacità di preparare tutti i cani, senza giudicare il cane e nemmeno il conduttore, che sia all’altezza di interpretare il binomio anche se lo stesso non ha qualità eccellenti.

Hai avuto dei maestri? Se sì, quali?
Ho avuto e ho ancora tutt’oggi la fortuna di lavorare e collaborare con alcuni mostri sacri della cinofilia mondiale, tra questi Ronny van de Berghe, un preparatore con un bagaglio tecnico non indifferente. Abbiamo a disposizione ben 3 figuranti di fama nazionale ed internazionale del calibro di Carl Onbelet, Tom Willems e Bart Dessers. Inoltre, mi alleno presso “KRG VEERLE” una sezione che ci segue ovunque e che si mette ogni volta a disposizione dei concorrenti. La cinofilia è collaborazione. Senza un team, una squadra, un gruppo serio, generoso, umile e professionale non ci si raggiunge alcuna vetta.

Vivi in Belgio ma conosci bene l’Italia che ami. Confrontando le due realtà, cosa pensi ci manchi a livello cinofilo?
La cinofilia Italiana ha raggiunto un livello eccellente, negli ultimi anni ho visto e conosciuto tante persone che nell’insieme hanno portato l’Italia al vertice. In primis la SAS, a seguire la vittoria di Giorgia Libardi all’Universal Sieger 2017 in Austria; la vittoria dell’Italia stessa all’Universal Sieger 2017; l’ottimo 3° posto di Angelo Taddei qui in Belgio nell’edizione del 2018; la grandissima prestazione dello stesso Taddei al WUSV in Danimarca, malgrado il fuori controllo in Difesa; Alessandro Giannini e Maria Rosa Beneventi sempre presenti e attivi sulle scene dei mondiali. Insomma tutto questo ne è la prova evidente, senza nulla togliere a tutti coloro che hanno un nome ma che non conosco. Credo che l’Italia in questo momento non abbia bisogno di me, è già forte così com’è!

Sei sempre disponibile con noi italiani quando ci incontri alle gare. Ci accogli come se fossimo parte della stessa squadra. Che effetto ti fa competere per un’altra nazione?
Il Belgio è la mia seconda patria, mi ha dato il lavoro, una casa, una splendida moglie e 3 bellissime figlie, mi ha accolto come se fossi nato qui. Gareggiare per il Belgio è il minimo che possa fare per ringraziare un Paese che mi ha dato una seconda possibilità, che mi ha permesso anche tramite la cinofilia di essere quel che sono nonostante appartenessi ad un’altra Nazione. Ma l’italia resta sempre l’Italia e il fatto di essere stato disponibile con tutti voi è stato per me un vero motivo di orgoglio!

Che cosa ti manca di più dell’Italia?
I miei familiari, la cucina, il clima e il mare della mia Puglia. Comunque torno spesso per godermi qualche week-end.

Progetti per il 2019?
Ho iniziato la mia carriera internazionale in Italia con il WUSV Universal Sieger 2015 a Campogalliano e vorrei chiudere nel 2019 con il WUSV in Italia a Modena senza escludere la partecipazione all’Universal Sieger 2019 in Inghilterra. Speriamo di farcela! Verso la fine 2019 ho in programma anche una monta quindi incrociamo tutto!

Descrivi Lana in poche righe.
Ha doti eccezionali, nervi saldi, sicura di se, molto intelligente vigile e docile. Socievole con le persone, in famiglia, amichevole con i bambini, grandissima lavoratrice, dura, potente, equilibrata, molto coraggiosa e fedele. Ottima la condizione fisica nonostante le tantissime gare. Non si è mai infortunata. Un cane che mi ha dato molto e che continuerà sicuramente a darmi tanto.

 

La sua origine, il lavoro, la passione
È nato a Martina Franca, in provincia di Taranto, lo 01/03/1976.
Si guadagna da vivere con il recupero delle acque piovane su tutto il territorio nazionale del Belgio.
Dopo il lavoro si dedica a tempo pieno all’addestramento.

Risultati agonistici importanti:
ha partecipato per ben 4 volte all’UniversalSieger (Italia, Germania, Austria e Belgio) arrivando al 3° posto nel 2016 e al 2° nel 2018, ma l’esperienza che ha più a cuore di tutti è stata la partecipazione al Campionato del Mondo WUSV 2017 in Olanda a Tilburg, “al mondiale che conta”.

 

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